La carbossiterapia è un metodo, nato in Francia alcuni decenni orsono, particolarmente utile per la cura della cellulite e di altri fastidiosi inestetismi. Si tratta di una pratica da effettuare solo presso cliniche dermatologiche abilitate, perché deve essere applicato da mani esperte per dare maggiori successi in tempi rapidi.
L’utilizzo della carbossiterapia non preclude la possibilità di applicare contemporaneamente altri tipi di terapia contro la cellulite, cosa che anzi consente di ottenere effetti maggiori in tempi minori.
In cosa consiste
La carbossiterapia consiste nell’immissione nel sottocute di anidride carbonica; si tratta di un gas del tutto naturale, che anche il nostro corpo produce come scarto metabolico. La presenza del gas nel pannicolo sottocutaneo stimola la circolazione nelle zone trattate.
Questo porta ad un rapido miglioramento della patologia cellulitica: i depositi di tossine si “rompono”, consentendo al flusso ematico e linfatico di trasportarli via con la normale circolazione.
Contemporaneamente la presenza di anidride carbonica stimola le cellule, che producono maggiori quantità di collagene ed elastina. L’effetto collaterale che si ricerca è quello di ottenere una pelle più liscia e tonica, eliminando alla radice i depositi adiposi e la cellulite.
Quanto tempo
Veniamo alla questione principale che molte si pongono, ossia utilizzando la carbossiterapia, i risultati dopo quanto tempo arrivano? Purtroppo non è possibile indicare un tempo di massima entro cui si ottengono effetti definitivi, anche se già dopo un primo trattamento è possibile vedere qualche importante cambiamento.
Molto ovviamente dipende dalle condizioni iniziali: chi ha solo un leggero accenno di cellulite ovviamente otterrà un rapido giovamento, mentre chi ha depositi ormai cronici da molto tempo dovrà attendere un poco di più.
Solitamente per i casi meno “gravi” due sedute, a distanza di una settimana l’una dall’altra, sono più che sufficienti. Per i casi più problematici si possono anche effettuare più di 10 sedute.
L’effetto sulla cellulite
Come abbiamo visto la carbossiterapia consente di distruggere i depositi adiposi e di liberare le tossine e i fluidi in eccesso presenti nella zona sottocutanea.
Stimolando la circolazione periferica si ha un effetto progressivo nel tempo; quindi non solo si possono notare effetti già dopo la prima seduta, ma ulteriori benefici si potranno vedere con il trascorrere del tempo. Adottare uno stile di vita sano, quindi bere molto e praticare attività fisica, permette di mantenere negli anni i risultati ottenuti.
La carbossiterapia è molto utilizzata per combattere la cellulite; la sua efficacia però è stata comprovata anche contro altre problematiche, come ad esempio la presenza di rughe e di smagliature.
Come si pratica
Questa terapia consiste nell’immissione di anidride carbonica nella zona sottocutanea, dove è presente l’inestetismo. Per applicarla si utilizzano aghi microfini, che minimizzano eventuali problematiche e il dolore dell’inserimento nella pelle.
Solitamente la pratica è del tutto indolore, ma molto dipende dalla sede in cui si effettuano le micro iniezioni. Una seduta può durare dai 5 ai 30 minuti, si deve però considerare l’ampiezza della zona da trattare, che ovviamente può variare molto a seconda dell’inestetismo che si intende debellare.