È giusto fare delle domande mirate al primo appuntamento? Cosa si può chiedere ad una donna che incontriamo in maniera galante per la prima volta, magari davanti ad una gustosa cena? Quali sono, invece, gli argomenti che dovremmo cercare di evitare di trattare?
Secondo gli esperti, in amore non ci sono regole. O meglio, non ci sono regole finché non capiamo che l’altra persona – che in genere è, appunto, la persona con cui abbiamo pensato di intraprendere una relazione e che magari abbiamo invitato a cena – non abbia delle esigenze particolari, specialmente in un primissimo momento dell’inizio del rapporto.
Molti sostengono che il primo appuntamento funziona meglio se entrambi sono messi nelle condizioni di parlare tranquillamente e se, appunto, si è a proprio agio. E questo significa anche che se è vero che da un lato non si dovrebbero seguire regole precise proprio per evitare l’ansia da prestazione, dall’altro lato non possiamo comunque non pensare che anche qualche suggerimento – se seguito con intelligenza – potrebbe essere utile per un giusto inizio del rapporto.
In genere, quando ci si incontra per la prima volta dal vivo dopo una serie di incontri virtuali in chat, si ha la sensazione di conoscere da sempre la persona che abbiamo di fronte. È una caratteristica spesso unica che si ha nel caso dei rapporti virtuali, perché durante le conversazioni in chat è molto diffuso che due persone inizino a parlare un po’ di tutto, non solo di situazioni generali ma anche dei propri gusti, interessi, di paure e delusioni, di gioie e di sogni: si tratta di una sorta di confessionale in cui sentiamo il bisogno di parlare ad una persona di tutto ciò che ci passa per la testa, ed in questo la presenza dello schermo ci aiuta perché rappresenta un piacevole filtro che ci protegge da eventuali delusioni o dalla paura di essere giudicati.
Accade quindi che, specialmente dopo ore e ore di conversazione in chat, iniziamo a sentirci un tutt’uno con l’altra persona. E questo, se da un lato ha la possibilità di creare un rapporto confidenziale unico – non a caso, sono tantissime le persone che dicono di avere la sensazione di ‘conoscere da sempre’ l’altra persona – dall’altro lato c’è anche l’altra faccia della moneta, che è l’imbarazzo. Un imbarazzo non tanto dovuto alla vergogna, quanto al fatto di aver paura di rompere il ghiaccio, proprio perché si sente di aver già detto tutto e si teme di non saper più cosa dire e come comportarsi.
Al primo appuntamento dopo una serie di incontri virtuali, è molto comune aver paura di dire qualcosa di sbagliato. Ma l’importante è sempre cercare di mettersi anche nei panni dell’altra persona. In fondo, se abbiamo già avuto la fortuna di chiacchierare in altre situazioni, perché dovremmo aver paura di ferirla? Basta ricordare ciò che le piace e ciò che invece le piace di meno, e metterci anche un po’ della nostra sensibilità: affrontando tutti gli argomenti con delicatezza e tatto, e cercando sempre di leggere anche il suo linguaggio del corpo.