È un cane nobile, amato e prediletto da molti membri della famiglia reale inglese, ragione per cui forse è oggi molto in voga anche tra vip e personaggi famosi. Prima di prendere in casa un cavalier king, ambiente ideale, cure necessarie e accortezze che lo facciano stare bene sono tra i principali fattori da prendere in considerazione.
Quello che spesso non si sa – o di cui si fa finta di dimenticarsi, affascinati dalla bella foggia del cavalier king – è, infatti, che è una delle razze canine che richiede più cure e attenzioni, anche in virtù di una certa predisposizione per esempio ai problemi cardiaci e a quelli agli occhi. Uno dei vantaggi più forti di questa razza, comunque, è l’essere adatto alla famiglia. Infatti, come si evince dal sito tuttosuglianimali.it è uno tra i cani di piccola taglia da appartamento più diffusi.
Al contrario di altri cani simili nelle dimensioni, come il bull terrier per esempio, non è un cane che non può essere lasciato solo o che abbia la tendenza a rovinare mobili e arredamenti. È, al contrario, un cane abbastanza calmo, nonostante ami anche l’attività fisica e non raggiunga i livelli di pigrizia del bulldog inglese per esempio.
Un giusto compromesso, insomma, per chi voglia un animale di compagnia e da poter tenere tranquillamente anche all’interno dell’appartamento e chi stia cercando, invece, un fedele compagno di passeggiate e di giochi. La condizione alla quale, infatti, un cavalier king riesce a vivere bene anche in appartamento è che sia portato fuori, per delle lunghe passeggiate, più volte al giorno.
Qual è per un cavalier king l’ambiente ideale? Ecco come scoprirlo
Se state valutando, comunque, quale sia per il cavalier king l’ambiente ideale non dovete preoccuparvi troppo neanche per le temperature. È vero, infatti, che è un cane di origine inglese – era amato da Elisabetta I, nonostante è probabile che si tratti di un incrocio con esemplari giapponesi – ma non ha bisogno necessariamente di un clima freddo e sopravvive bene anche ai climi caldi e continentali. La versatilità è, insomma, la caratteristica principale del cavalier king.
Aggettivo che ben descrive anche il suo carattere: giocoso ma senza arrivare agli eccessi di euforia del bull terrier, amante della compagnia ma di certo non a tratti eccessivamente “coccoloso” come il bulldog inglese è un cane ideale per chi cerca un compagno di giochi, ma indipendente.
A proposito di giochi, se proprio volete preparare al meglio la casa ad accogliere un cavalier king, una buona idea potrebbe essere acquistare dei giochini e degli oggetti che possa mordere: come molti cani della sua razza, infatti, è un animale incapace di star fermo e molto molto dinamico.
Per chi voglia sapere tutto, comunque, quanto a cavalier king, ambiente ideale per accoglierlo, cure da dedicargli e attenzioni da riservargli sono disponibili ormai tante “fonti” d’informazione: ci si può rivolgere a chi ne ha già uno e potrebbe fornire tutti i consigli più pratici o si può approfittare, invece, delle tante guide online dedicate agli animali domestici come ad esempio il sito www.ilmeglioperglianimali.it.